venerdì 23 dicembre 2011

L’Aiuola della pace

Decoro urbano e pedagogia

Passeggiando sui marciapiedi del nuovo arredo urbano di Piazza Nazionale, a Napoli, può capitare una gradevole sorpresa.

I ragazzi delle superiori hanno trasformato in un ridente giardino quella che era un’area infestata di gramigna.

A guidarli, il 13 dicembre, sono stati tecnici ed i logisti di Legambiente, guidati da Aldo Bifulco e Ciro Calabrese.

I ragazzi sono stati introdotti al giardinaggio attraverso una formazione basata sulla sicurezza.

Dopo i necessari ammonimenti, al momento di piantare erano dotati di tutti i dispositivi di sicurezza necessari.

Per molti dei ragazzi del liceo Villari e dell’Istituto Caruso è stata la prima esperienza di contatto diretto con la terra e gli strumenti per coltivarla.

Con grosse pietre è stata delimitata la serie di aiuole che compongono la scritta: sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel Mondo.

Mentre le piante venivano sfilate dai vasi nei quali erano cresciute in vivaio per essere trapiantate, gli studenti che avevano voglia di arte, hanno potuto decorare il cemento con spirali divertenti.

Chi rimane imbottigliato nel traffico prima dell’incrocio con via Poggioreale può distrarsi con un percorso multisensoriale.

La riqualificazione urbana è particolarmente apprezzabile per chi vive nei palazzi che affacciano sui giardini.

Dopo anni di cantiere aperto per la costruzione dei garage sotterranei, finalmente è possibile ammirare un corteo di alberi e fiori attraverso cui si snodano i binari dei tram.

Essendo stati coinvolti direttamente nel prendersi cura del verde urbano, questi ragazzi impareranno a rispettarlo ed a redarguire chiunque tenti di inficiare il loro lavoro.

Passandoci accanto ogni mattina per andare a scuola, potranno seguire concretamente l’alternarsi delle stagioni, operazione che spesso è resa complicata dalle lunghe ore nelle stazioni (definiti dalla moderna antropologia di Marc Augé come Non Luoghi) e dalla climatizzazione dei locali al chiuso.

Un giardino urbano come antidoto alla solitudine ed alla noia, ma anche un posto decisamente bello in cui incontrarsi prima di uscire.

I prossimi appuntamenti sono previsti a gennaio.

Stavolta saranno gli studenti del “Brunelleschi” di Afragola e dell’”Ilaria Alpi” di Scampia a darsi da fare.

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