mercoledì 8 febbraio 2012

Cyber spazio ed agricoltura

La mailinglist che insegna a coltivare lasciando fare alla terra


Chi ha detto che l’agricoltura utilizza l’Hi-Tech solo per combattere chimicamente infestanti e parassiti?
Oggi migliaia di agricoltori trovano comodamente sui propri monitor le risposte alle più spinose incognite che si trovano ad affrontare.
Non fa eccezione il gruppo dell’agricoltura sinergica.
Questo metodo è basato sull’utilizzo esclusivo delle tecniche naturali per garantire fertilità al terreno e produttività.
Sul sito www.agricolturasinergica.it cliccate nella pagina denominata “Scambio” ed iscrivetevi alla newsletter che attualmente fa le veci di un attesissimo forum in via di costruzione.
Già migliaia di persone partecipano quotidianamente alle attività di questa comunità virtuale.
Puntando subito al nocciolo del problema le richieste di aiuto vengono inoltrate sui pc di un mare magnum di esperti che aspettano solo di poter diffondere le loro conoscenze.
Grazie alla saggezza degli anziani a portata di mouse tutti possono sapere quale è il momento migliore dell’anno per seminare una cultivar o sospendere l’utilizzo di un’area ipersfruttata ed avviarla al riposo.
La possibilità di farsi aiutare da un gruppo porta spesso ad avere a disposizione una pluralità di alternative, così che il problema finale è saper decidere tra i vari suggerimenti.
Può capitare di imbattersi in richieste di collaborazione stagionale o si può leggere di innovazioni ed idee in campo tecnico.
In questi giorni ha suscitato ilarità la fotografia di un mietierba imbragato e sospeso a due metri di altezza con l’ausilio di una gru per sfoltire una barriera frangivento in maniera rapida ed efficace.
La mailinglist rimane il sistema più rapido per organizzare la tempistica dei corsi di permacoltura.
Aggiornare un sito è un’operazione efficace, ma inviare la stessa informazione sulla posta elettronica garantisce un migliore indice di visibilità.
Le notizie viaggiano rapidamente anche oltre i confini italiani, spesso link utili e consigli giungono dagli ecovillaggi di Spagna e Norvegia.
A navigare sono in tanti, grossi produttori che si stanno convertendo al biologico, proprietari terrieri di piccola e media scala che si affidano alla qualità, cittadini che sperimentano sui loro balconi i prodigi di una buona pacciamatura in vaso.

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