venerdì 23 settembre 2011

Avis Napoli, prove di ecocompatibilità

Bollettino ambientale positivo


Tutti producono gas serra, la tendenza alla diminuzione deve essere ispirata da necessità individuali o da interventi statali?
Di certo per rispettare il protocollo di Kyoto c’è bisogno di tutti.
L’A.V.I.S. l’Associazione dei Volontari Italiani del Sangue che opera nel centro di Napoli ha avviato da un anno un programma di riduzione scorie, per attenersi all’accordo europeo ratificato dall’Italia
Dieci donazioni di sangue solitamente costano all’ambiente 850 grammi di RSU. 17 Kilogrammi al mese.
Se non fossero state smaltite con criterio, quest’anno due quintali di risorse metalliche, plastiche e cellulosiche sarebbero state distrutte in un rogo, al pari dei rifiuti speciali ospedalieri.
Ma con un impegno lavorativo minimo da parte degli operatori vengono inviate all’industria del riciclaggio.
E’ possibile garantire la sterilità della colazione post-donazione ridando vita ai materiali utilizzati, ci vogliono pochi secondi al giorno, un minuto al massimo.
In ambito di riutilizzo, una parte degli imballi precedentemente contenenti snack è diventata una copertura per automobili.
L’igienizzazione dell’autoemoteca è stata coadiuvata da detergenti naturali come l’acido citrico. Nove volte meno inquinante dell’aceto, di pari potenza rispetto a disincrostanti standard.
Allo studio progetti per una raccolta dedicata a chi vuole portare da casa il proprio bicchiere da viaggio preferito, per fare colazione dopo aver donato il sangue con succo di frutta bio.

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