venerdì 23 settembre 2011

Ecolandia

Principi, metodologia e didattica dell’educazione ambientale.


E’ giunto alla quinta edizione il corso Ecolandia rivolto ai docenti delle scuole medie inferiori e superiori.
Il corso è articolato in tre fasi.
Durante la prima, all’interno dell’aula Silvia Ruotolo (vittima innocente della camorra) gli insegnanti hanno seguito sette lezioni, ventuno ore di full immersion in pedagogia, sociologia e tecniche di insegnamento delle tematiche ambientali.
Al centro delle lezioni c’è la ricerca di una base comune di nozioni per cercare di unificare le proposte didattiche: la centralità degli effetti dei comportamenti umani sulle alterazioni dell’ecosistema, la dimensione etica, politica e cognitiva dell’educazione ambientale.
Le metodologie attive di insegnamento sono utilizzate durante la formazione dei docenti in maniera tale da far loro apprendere gli schemi da riportare nelle singole aule.
L’insegnante è visto come figura professionale in grado di generare una discussione, moderare gli interventi e fornire argomenti e dati tecnici in caso di stallo della conversazione.
Un ruolo certamente più complesso rispetto a quello che deve avere un conferenziere, ma di sicuro più adatto alla enorme rete interconnessa che è la nostra attuale società.
La capacità di far interessare gli alunni significa che essi di ritorno a casa continueranno ad esporre le questioni ambientali a parenti ed amici. La catena di discussioni che potrebbe generarsi può avere effetti a valanga sulla qualità della vita cittadina, moltiplicando i momenti di benessere.
La seconda fase del corso vede l’individuazione dei percorsi formativi da proporre agli alunni.
La discussione sull’ inquinamento, grazie alle basi fornite da più di un secolo di ricerche di pedagogia diventa lo spunto per sperimentare le tecniche della tempesta di idee, dell’apprendimento cooperativo e della scrittura collettiva.
Basandosi sull’assunto derivante dagli studi dello psicologo e pedagogista svizzero Jean Piaget, l’apprendimento è assimilato alla capacità di inventare.
Nella terza fase le classi alle quali si rivolgeranno i docenti formati in questo corso si sfideranno entro aprile in gare di creatività. Sono previsti premi per gli studenti più preparati e per quelli che produrranno il materiale informativo e divulgativo di maggior qualità.

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