venerdì 23 settembre 2011

I Licheni in Fitoterapia: la Cetraria Islandica

Le proprietà curative della simbiosi alga-fungo.


La comunità scientifica internazionale conosce i licheni soprattutto come bioindicatori.
Esiste, però, un modo molto più antico di utilizzarli: mangiarli o applicarne i derivati della macerazione sulle parti del corpo infiammate o doloranti.
Come simbiosi tra fungo ed alga, costituiscono un regno a sé stante, caratterizzato da aromi densi, selvaggi.
Il più usato in fitoterapia è il Lichene Islandico. Il suo profumo rievoca i profumi delle foreste lapponi nelle quali si è originato.
Dalla macerazione del tallo si ottengono decotti e tinture che vengono assorbite rapidamente e sono molto richieste dai clienti delle erboristerie.
E’conosciuta la sua azione gastroprotettiva ed è particolarmente indicato per prevenire le infiammazioni di gola e polmoni: lichenina ed isolichenina sono metabolizzate in galattosio creando un film mucillaginoso che isola dagli attacchi dei patogeni alle mucose interne.
Inoltre l’evoluzione ha dotato il lichene di acido usnico potenziandone le proprietà antibatteriche.
Per attenuare il gusto amaro, si consiglia di farlo bollire per qualche minuto.
Le industrie che li trasformano hanno il massimo interesse a non veder sparire il loro habitat, ubiquitario in presenza di una eccelsa qualità dell’aria.

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