venerdì 23 settembre 2011

Il rispetto dell’ambiente tra le Good Clinical Practices

OBIETTIVO: L’ABBATTIMENTO DEI GAS SERRA.


Chirurgia a basso impatto ambientale.
Da tre mesi il Dott. Enrico Sorrentino è impegnato in una paziente attività di monitoraggio dei gas serra impiegati in sala operatoria.
Salernitano, anestesista e rianimatore, lavora all’ospedale di Worthing (UK).
Un’attività al confine tra ricerca ambientale e professionalità clinica.
Gas come Isoflurano e Sevoflurano sono usati durante ogni anestesia, il loro meccanismo d’azione è ancora un’incognita.
Sono note le reazioni che generano in alcuni tessuti, ma nessuno sa ancora, esattamente, come funzionano.
È certo, invece, che il fluoro, elemento chimico cruciale nell’innescare il sonno artificialmente, danneggia l’atmosfera.
A livello internazionale la sostituzione dei famigerati CFC con gas organici come l’R134A, è vista come una vittoria, la ricerca inglese fa luce su un aspetto non ancora portato all’attenzione dell’opinione pubblica.
Gli scienziati sono partiti dall’osservare che i pazienti rimangono addormentati per un periodo superiore a quello richiesto dall’intervento.
È stato così possibile diminuire impercettibilmente le quantità di anestetico durante le operazioni interessate dallo studio.
Un risparmio di pochi ml per ogni intervento, misurati con un contagocce.
In termini economici questo dato va letto come quattro pound per ogni intervento che i contribuenti britannici non dovranno versare al servizio sanitario.
Risultati apparentemente irrisori ma importantissimi.
I dati dell’equipe di Worthing potrebbero potenzialmente implementare a livello globale funzionalità ed economicità in medicina.
Ancora più interessanti i risvolti umani dello studio.
Spesso alla fine dell’intervento le sale operatorie rimangono occupate, e quindi inutilizzabili, solo per consentire agli ammalati di risvegliarsi.
Sincronizzare i tempi del chirurgo e dell’anestesista può ottimizzare il servizio offerto dalle strutture ospedaliere, a tutto vantaggio degli ammalati, quelli da codice rosso in primis.

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