venerdì 23 settembre 2011

Il Verde urbano

I vantaggi derivanti dagli spazi verdi nelle città sono immensi.
La fotosintesi riduce la concentrazione di CO2 ed innalza quella di ossigeno.
I peli ed i composti cerosi presenti sulla superficie fogliare, le rugosità del tronco e dei rami agiscono come filtri purificatori nei confronti del particolato atmosferico e degli inquinanti gassosi presenti nell’aria.
Una barriera vegetale può fungere da argine per il rumore riducendo fino a 12 decibel la potenza delle onde sonore.
Un parco può attenuare l’isola di calore urbano abbassando sensibilmente la temperatura e generando correnti d’aria.
Senza la Vigna di San Martino al Corso Vittorio Emanuele i Quartieri Spagnoli farebbero registrare una temperatura media più elevata di almeno due gradi.
Siamo abituati a considerare un terreno vivo e fertile come una argine al ruscellamento degli inquinanti chimici presenti sulle superfici urbane come olii, sali e metalli. Meno spesso si riflette sul suo ruolo nel rifornimento della falda idrica sottostante la città che evita ai palazzi di trovarsi appoggiati su enormi cavità potenzialmente franabili.
Anche un semplice balcone fiorito può offrire riparo ad un insetto chiave per l’ecosistema, l’ ape.
L’effetto positivo per la rete ecologica urbana si amplifica se lo spazio verde fa parte di una vasta serie di aree destinate al mantenimento della biodiversità locale.

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