venerdì 23 settembre 2011

La ragnatela: La transition Town italiana

La ragnatela è una fiera dedicata ai prodotti ecocompatibili.
Si svolge in scenari da fiaba come le pendici del Vesuvio o la foresta di Cuma, armonicamente immersi nella natura.
Dal 2008 ogni mese mette in contatto le realtà campane che sognano uno stile di vita alternativo a quello che sta portando alla catastrofe ambientale.
Aggirandosi tra gli stand si può entrare in contatto con prodotti che conoscono solo le sostanze chimiche provenienti dai cicli degli elementi. Le stesse che hanno consentito e perfezionato la loro evoluzione. Pesticidi, erbicidi, anticrittogamici, non sono indesiderati, sono banditi.
La ragnatela è cibo per patrizi a prezzi da plebei.
Ha lo scopo di dare bio-alternative concrete in qualsiasi ambito della nostra vita, dal cibo all’architettura passando per il tessile, creando un luogo in cui si possano contemporaneamente concretizzare soluzioni immaginifiche.
E’ possibile acquistare consapevolmente, parlare con chi coltiva direttamente ciò che mangeremo. Per partecipare alla ragnatela queste persone mettono a disposizione una scheda di autocertificazione in cui sono descritte le caratteristiche di ciascun prodotto esposto, le tecniche di coltivazione/realizzazione utilizzate, le caratteristiche del terreno, la provenienza dei semi e l'indicazione del prezzo sorgente .
Sono presenti prodotti in via di estinzione come antichi grani saraceni o prugne altrimenti introvabili, prodotti tipici, endemici, zonali.
L’offerta ha caratteristiche diverse da quella della grande distribuzione, potrete acquistare cibo di stagione ed a chilometro zero, il meglio se cerchiamo vitamine ed antiossidanti, risparmiando sul prezzo grazie alla filiera corta ed agli scec.
Per quanto riguarda le carni ed i salumi sarà palese al primo assaggio che si sta gustando qualcosa di pregiato, fuori dal comune, grazie alla libertà di movimento di cui hanno goduto gli animali cresciuti con sistemi di allevamento etici.
Qualsiasi varietà orticola è germogliata e cresciuta in orti sinergici, coltivazioni biologiche, difesa dall’attacco degli afidi dalle coccinelle, non dagli insetticidi.
Alla prova del palato così sono in grado di nutrire svelando l’essenza dei sapori.
E’ un evento a rifiuti zero: i partecipanti utilizzano solo stoviglie portate da casa o offerte dagli organizzatori, comunque lavabili.
Gli unici bicchieri che assomigliano a quelli di plastica sono in realtà formati da polimeri biodegradabili derivanti da amido di mais.
Sulla rete è possibile rintracciare tutte le informazioni che vi servono grazie ad un blog: http://ragnatela.noblogs.org/ , (con annessa mailing list) luogo ideale per lo scambio di idee e per il lancio di nuove proposte,( in pieno stile web 2.0)
Recarsi alla ragnatela può significare intrecciare relazioni umane perché hai dei posti liberi in auto e tramite internet ci si organizza perché qualcuno possa approfittarne. Un semplice uso delle moderne tecnologie che da solo sarebbe in grado di dimezzare le problematiche del traffico se diffuso su scala cittadina o regionale.
Lo scambio di semi e piantine è lo strumento che conserva la biodiversità ampliando l’habitat di specie rare.
Tra le attività che si svolgono durante i giorni del raduno, la realizzazione di orti sinergici ed i corsi di cucina.
In una atmosfera del genere l’arte attecchisce rapidamente in tutte le sue forme: il suono tradizionale dei mandolini si alterna a quello dei mixer che dispensano funk, ovunque sono esposti quadri e sculture, le proiezioni ed i seminari sono imperdibili.
Vengono prodotti opere teatrali e films dedicati alla attuale situazione ambientale.
Per evitare che in tempi rapidi l’acqua si inquini tutta si impara a rispettarla utilizzando detergenti naturali.
Il raduno è raggiunto da carovane di ciclisti che partono anche da decine di chilometri di distanza pur di esserci. E riequilibrano i sali minerali bevendo tisane di equiseto.
Siete tutti invitati. Inoltre, gli organizzatori della prossima ragnatela, offriranno gratuitamente ai lettori di Arpacampania Ambiente un piatto di pasta. Rigorosamente bio!

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