venerdì 23 settembre 2011

Ecosia: Il motore di ricerca che finanzia il WWF

Navigare on line ad impatto zero.


I motori di ricerca guadagnano in base alle utenze che scelgono i link pubblicizzati.
Ogni query equivale al rilascio in atmosfera di 7 grammi di CO2, secondo un recente studio dei laboratori di Harvard (UK).
Il sito ecosia.org si propone come alternativa sostenibile a google.
Dopo la fase sperimentale di forestle.org, Christian Kroll, il suo giovane ideatore, ha trovato una solida partnership con bing e yahoo, che gli hanno messo a disposizione la potenza dei suoi server.
Attualmente la sua è l’unica realtà disponibile per i cybernauti alimentata ad energia rinnovabile e che soprattutto devolve l’80% dei ricavi al WWF.
I risultati non mancano.
I bilanci sono pubblicati on line, dal lancio del sito ad oggi, vale a dire considerando il solo 2010 sono già stati destinati 125.000 euro al parco nazionale di Tumucumaque, nel Brasile del nord.
Tutti possono partecipare alla salvaguardia della biodiversità in Amazzonia.
Impostare ecosia come motore di ricerca predefinito è un modo semplice ed immediato.

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